Sugo con Pomodori Freschi
Mio figlio, quello più grande (9 anni appena compiuti), è appassionato di cucina. Quando era piccolo piccolo stava accanto a me, con il suo seggiolino, il suo tagliere e coltello e mi aiutava a tagliare montagne di verdure. Era l'epoca del Macrobiotico. Ora si diletta, mio figlio, a cucinare semplici piatti e sperimentare nuove pozioni per tenere i cacciatori lontano da casa.
Qualche giorno fa, sempre mio figlio, ha chiesto di cucinare un sugo. Ho subito pensato di unire l'utile al malefico. Infatti era avanzata (leggi: non ne potevo più di tagliare, bollire, passare, invasare) una cassetta di pomodori da conserva, quindi ho proposto di utilizzare i pomodori, quelli cosiddetti freschi, da fare a... Dadini!
Il figlio accetta di buon grado, si attrezza e mi taglia in pezzi precisi e perfetti i pomodori riempiendo una padella fino all'orlo. E' stato commovente, complice la cipolla usata per il soffritto...
Passiamo alla ricetta!
Ingredienti per 4 persone
-circa 30 pomodori (se usate i cuore di bue dimezzate il numero di pomodori)
-4 spicchi belli grandi di aglio
-una cipolla dorata di 5/6 centimetri di diametro
-una bella cipolla Tropea
-una manciata abbondante di origano
-sale e pepe a piacere
-2 o 3 peperoncini piccanti
-olio EVO
Attrezzatura necessaria
-punto cottura
-padella o pentola bassa
-cucchiaio di legno
-forbici
-scolapasta
-piatto fondo
-ciotola
-coltello
-tagliere
-mandolina
-cerotti
Informazioni Aggiuntive Una Tantum
-Per i pomodori, se fate parte di un G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) che organizza ordini per il fresco oppure ha organizzato un mercatino per frutta e verdura, siete a cavallo. Se invece l'unica alternativa è acquistare in un centro commerciale, vi consiglio di ispezionare le campagne della vostra città e scovare un giovane e forte contadino da cui fare la vostra spesa. Lo troverete di sicuro, non siate preoccupati. Mal che vada, fatevi dire dove sono gli orti comunali: lì troverete tanti nonni espertissimi che potrebbero aiutarvi a coltivare addirittura un vostro orto!
-Per cipolle ed aglio vedi sopra.
-Per l'origano avete quattro opzioni:
1) quella che dà maggiore soddisfazione è sicuramente quella che prevede di svegliarsi all'alba, perlustrare (annusando l'aria) i prati/dirupi che avete nei dintorni, quindi trovare, raccogliere, essiccare, sgranare ed invasare l'origano. Mi raccomando, scegliete il giusto periodo dell'anno: i prati ed i boschi, al contrario degli scaffali del supermercato, seguono i ritmi della Natura.
2) avere una mamma oppure una zia che fa il lavoro sporco al posto vostro.
3) acquistarlo in negozio o tramite G.A.S.
4) acquistare una piantina di origano (o di timo) da un piccolo vivaio e coltivarlo in vaso sul vostro davanzale.
-Per il peperoncino è più difficile. L'unica opzione è avere i nonni appassionati ortolani che ve lo passano già essiccato. Non si può giocare la carta dell'orto in balcone perchè i peperoni sono fetenti, vogliono essere accuditi molto più dell'origano. Se, poi, vi viene la malsana idea di acquistare il peperoncino attraverso il G.A.S. direttamente dal produttore calabrese, sappiate che il peperoncino che da generazioni nasce e cresce in Calabria è un'arma letale per le persone che abitano in una qualsiasi altra parte del mondo, che non sia, appunto, la Calabria.
-Il pepe buono lo trovate solo attraverso il Mercato Equo e Solidale oppure da un quasi vicino di casa che più di 30 anni fa è immigrato in Italia dall'Olanda ed è diventato il maggior produttore/commerciante di spezie, thè ed erbe aromatiche che io conosca. Un'altra opzione ci sarebbe, ma è un trucco che vi svelerò più avanti.
-Per l'olio EVO non sto a spendere troppe parole. Il minimo è che l'olio che usate per il motore della vostra auto costi meno rispetto a quello che usate per cucinare.
-In questo caso, il fornello ideale è la cara e vecchia stufa a legna. Per un sugo non sono necessarie le fiamme dell'Inferno, ma delle abbondanti e cangianti braci di quercia. Il sugo va cotto a bassa temperatura per tanto tempo, se no vi si brucia tutto e mi perdete subito lo stimolo culinario. Se non avete la stufa a legna, ci si può accontentare del fornello più piccolo, a fiamma bassa, della classica cucina a gas metano. Almeno, però, usate una di quelle pentole a fondo spesso che diffonde uniformemente il calore.
Procediamo!
Predisponete tutto prima di iniziare a cucinare, in modo ordinato: sul banco di lavoro preparate aglio, cipolla dorata e Tropea, ciotola, padella/pentola e relativo coperchio, coltello, tagliere, mandolina e cerotti; vicino e comodo al punto di cottura, origano, sale, pepe, peperoncino ed olio, cucchiaio di legno e forbici; sul piano del lavello, i pomodori, lo scolapasta ed il piatto fondo.
Lavate i pomodori per pulirli dai residui di terra e metteteli nello scolapasta, che a sua volta, appoggerete sul piatto fondo per potervi trasferire sul piano di lavoro senza sgocciolare durante il tragitto. Questo vi eviterà di dover pulire (inventando nuove parolacce) perchè sicuramente qualcuno impaciugherà istantaneamente le uniche due gocce cadute dai pomodori bagnati con una sostanza proveniente da un altro pianeta e quindi IMPULIBILE.
Sbucciate i 4 spicchi d'aglio, tagliateli a metà, togliete l'anima per sentirvi a posto con la coscienza per aver fatto tutto ciò che era in vostro potere per evitare l'eventuale alito da aglio, tagliateli ancora in 4/6 parti e metteteli da parte. Sbucciate le cipolle, tagliatele a metà e mettetevi il primo cerotto sul primo taglio accidentale: le cipolle non hanno lati stabili.. Prendete metà cipolla e tagliatala a rondelle con la mandolina. Mettete il vostro secondo cerotto perchè non avete voluto usare la protezione per le dita (è scomoda!!), vi siete fatte prendere dal ritmo del taglio e qualcuno vi ha chiamato proprio durante gli ultimi avanti e indietro.
Se avete abbastanza cerotti, tagliate a rondelle tutte e due le cipolle.
Spostatevi sul piano di cottura, accendete il fornello più piccolo, a fuoco basso, ponetevi la padella/pentola, versate tanto olio sufficiente a coprire tutto il fondo della pentola con un velo di olio. Se non vi fanno troppo male le dita, potete aiutare l'olio a stendersi sollevando la pentola e piegandola leggermente prima a destra e poi a sinistra. Tornate al piano di lavoro, prendete il coltello ed il tagliere su cui giacciono aglio e cipolle a rondelle. Tornate al piano cottura e versate, aiutandovi con il coltello, aglio e cipolla nella padella/pentola. Aiutandovi con il cucchiaio di legno, stendete uniformemente sul fondo della pentola/padella aglio e cipolla e lasciate soffriggere, sempre a fuoco lento.
Tornate nuovamente al piano di lavoro prendendo con voi tagliere e coltello. Se sarete voi e/o i bambini a tagliare i pomodori, potete tagliarli grossolanamente, mettendoli man mano nella ciotola, tanto durante la cottura tutto diventa una pappetta informe. Se, invece, sarà il marito a tagliare i cubetti, pretendete che ogni pezzo sia 0.8*0.8 cm. Nel frattempo, voi potrete o giocare con i bambini o leggere un libro. Ricordatevi, prima, di spegnete il fornello su cui stanno soffriggendo aglio e cipolla: il taglio pomodori, se tutti i pezzetti passeranno il vostro esame finale, richiederà almeno un paio d'ore.
Una volta tagliati i pomodori (in un modo o nell'altro..), quando la cipolla è diventata bella molle, potete versarli nella pentola/padella. Mescolate bene con il cucchiaio di legno e coprite con il coperchio. Anche qui avrete una mezz'oretta di tempi morti.
Quando i pomodori saranno ben molli, aggiungere sale, pepe, origano e peperoncino tagliandolo a striscioline con le forbici. Mi raccomando, prima di fare qualsiasi altra cosa lavarsi bene le mani: il peperoncino brucia se vi strofinate gli occhi!
Tornate ai fornelli, mescolate bene. Aspettare una decina di minuti ed assaggiare per, eventualmente, aggiungere o il sale o l'origano o il pepe. Se il gusto è di vostro gradimento, lasciare sul fuoco, senza coperchio, per un'altra mezz'oretta.
Buon Appetito!!
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